mercoledì 16 novembre 2011

Quello strano imbarazzo ...

Mirko e Nicole si rincontrano. Fanno i compiti insieme (anche se la voglia è poca). Iniziano a conoscersi meglio, e fra loro c'è un "non so che" di imbarazzo. Forse quel "non so che" entrambi, anche se non lo vogliono ancora ammettere, lo sanno eccome. Mirko nota la diversità della ragazza rispetto alle altre che conosce.


"Mirko notò i modi gentili e le maniere dolci e pacate con cui si esprimeva questa ragazza. Quelle che aveva conosciuto lui erano tutte ragazze dai modi di fare mascolini, sempre con parole volgari in bocca! E si vedeva poi che non era di quel paese, sembrava che quelli che abitavano lì avessero tutti gli stessi modi di fare, facessero tutti le stesse cose, erano come fatti con lo stampino. E a Mirko questo faceva orrore"

[.......]

"A questo punto Mirko si alzò dal divano e si diresse verso il tavolo dove era seduta Nicole, con il libro di scienze aperto. Era arrivato il momento di scusarsi:
“Senti, Nicole, lo so che avrei dovuto dirtelo prima, ma … naturalmente avrai già immaginato che mi dispiace per come ti ho trattata quel giorno nel mio negozio, e che figura ti ho fatto fare.. e che figura ho fatto anch’io, poi! Non ero in me in quel momento, credimi; forse ero un po’ stressato. E’ stata una pessima giornata quella. Spero che tu non porti ancora rancore. Se e quando tornerai, aspettati un trattamento coi fiocchi!” 
Nicole, del cui rancore in realtà non era rimasto un bel niente, lo guardò negli occhi, che nel frattempo si erano fatti più vicini, poi balbettò un attimo, e rispose:
“Ah... no … beh ... sì, effettivamente ci ero rimasta un po’male, ma... niente di non superabile! Ecco, puoi smettere pure di preoccuparti!” e sorrise, un sorriso aperto, confortante.
Mirko, rasserenato, fece lo stesso; stettero tre secondi a guardarsi, non sapendo cosa dire. Si rialzò lesto dalla sedia per tornare sul divano.
“Finisci di studiare, che ti porto nel negozio, e te lo faccio vedere per bene, in ogni suo angolo!”

(dal capitolo 7)

2 commenti:

  1. questo "non so che" lo chiamerei amore! Diciamo che si piacciono perchè sono diversi nel senso positivo rispetto ai ragazzi della loro età, sono un po' all'antica, sempre nel senso buono della parola e hanno sentimenti puri

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  2. Eh sì, è un amore ancora agli "esordi", che sta sbocciando.

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