martedì 29 novembre 2011

L'IMPORTANZA DELLE NUOVE ESPERIENZE

"Giochi del destino" è adatto ai giovani, in quanto i protagonisti principali sono ragazzi, ma anche agli adulti, in quanto è un libro che insegna a vedere le cose dal punto di vista dei giovani (cosa che, a mio dire, dovrebbe avvenire più spesso). I problemi adolescenziali sembrano banali, ma non è così. Infatti, i giovani sono pieni di speranze, ma anche di paure, proprio come in questo romanzo anche perchè è il periodo della maturità affettiva, che porta i giovani ad affrontare le prime esperienze, come il primo bacio e "la prima volta", che devono essere perfette sennò possono portare perlomeno brutti ricordi con sè. Nel libro, queste esperienze sono vissute da Mirko e Nicole in maniera totalizzante, piena di passione, ma anche di sentimento che è un connubio perfetto, ai tempi d'oggi quasi dimenticato, per esprimere semplicemente affetti e non per mostrarsi adulti nei confronti degli altri. Spesso, però, nell'età adolescenziale anche i grandi amori come quello di Mirko e Nicole vengono sottoposti a crisi e sofferenze: verranno superate?

Ora si baciano ...

Mirko fa una sorpresa a Nicole e va a prenderla a casa, per uscire insieme. Lei lo fa entrare, lo fa attendere qualche minuto, e quando torna, inaspettatamente, mettendo da parte ogni esitazione, gli dà un bacio fantastico. Riporto un pezzo di questo momento, godetevelo !


"Quello che stava pensando fino a quel momento fu cancellato all’istante, perché il respiro di lei ormai poteva già sentirlo sulla sua pelle, e lei, in tutta sicurezza, lo stava già baciando. Fu proprio con quel contatto morbido, che Mirko lasciò rilassare tutti i muscoli. Si abbandonarono lì, l’uno con la bocca su quella dell’altro, quanto bastò per captare i movimenti che l’altro faceva; Mirko sentì con piacere che il cuore di lei batteva all’impazzata, in perfetta sintonia con il suo, ma si sentì stringere così forte intorno al collo, che a un certo punto si dovette staccare delicatamente. Dopo qualche secondo, si riattaccò a lei, e continuò a baciarla, con una dolce passione che andava crescendo sempre di più."
(dal capitolo 8)

domenica 27 novembre 2011

Un passaggio a casa...

Mirko si offre di riaccompagnare a casa Nicole, incontrata all'uscita da scuola.

"Si incamminarono verso la Fiat Uno e Mirko le offrì un passaggio a casa. Per istinto, stava per prenderle la mano ma si fermò in tempo. Mentre erano in macchina, il ragazzo ogni tanto si girava verso Nicole, per studiare le espressioni che faceva e vedere dove guardava, ma lei sembrava che capisse questa intenzione e ricambiava le occhiate, sorridendogli educatamente. Come sapeva farlo bene! Quell’odore solito tipico dell’automobile, che a Mirko non piaceva per niente, con la presenza di Nicole era mitigato dal suo inconfondibile profumo delicato, che aveva percepito fin dalla prima volta che si era avvicinato a lei a meno di due metri  (il giorno al supermercato!).  Per non negarsi quel piacere, faceva delle lunghe inspirazioni, silenziose, altrimenti lei avrebbe capito; ma non se ne sarebbe accorta comunque, perché intenta a guardare fuori dal finestrino le strade del paese, per la maggior parte ancora a lei sconosciute." 
(dal capitolo 8)

venerdì 25 novembre 2011

I VALORI RAPPRESENTATI DAI PERSONAGGI

Questo romanzo è bello anche perchè ogni protagonista rappresenta un valore, un vizio o una virtù ed anche in questo il libro è molto ben articolato. Infatti, la coppia Mirko-Nicole rappresentano i valori positivi, mentre Paolo e Consuelo, pur avendo evidenti qualità, soprattuto fisiche, tendono a rapppresentare di più i vizi.
Mirko: rappresenta la tranquillità, la serenità anche nell'essere soli;
Nicole: indica il modo intendo con cui si vivono i sentimenti nell'adolescenza, cioè con la massima dolcezza e passione;
Paolo: è il simbolo del ragazzo che in fondo è un buono, ma che per farsi valere tende a far emergere la parte di sè più provocatoria;
Consuelo: è la classica ragazza bella e sensuale, che in generale non si fa molti scrupoli e che di sicuro avrà amicizie più maschili che femminili (ad esempio, Nicole non ha legato molto con lei).

DIFETTI E PREGI DEI PROTAGONISTI DEL ROMANZO

Mirko: molto riservato, ma dietro questa chiusura si nasconde una grande dolcezza d'animo;
Nicole: sensibile e dolce, ma anche orgogliosa;
Paolo: ragazzo nel complesso simpatico, ma che non si fa molti scrupoli, neanche nei legami affettivi;
Consuelo: bella, ma potrebbe sfruttare la sua bella fisicità in maniera anche un po' più dolce e non sempre così sfacciatamente e sensualmente;

domenica 20 novembre 2011

Il fascino di Consuelo...

Mirko è in classe. Si sta festeggiando il compleanno di Paolo. C'è tanto movimento e andirivieni e a lui tutto questo rumore dà un po'fastidio. Gli si avvicina Consuelo, la ragazza di Paolo, sfoggiando come sempre la sua incredibile bellezza da "panterona" sexy ...
Mirko si sente imbarazzato, poiché è difficile non sentirsi così vicino a lei...


" “Hai bevuto qualcosa?” chiese lei.
“Si, ho bevuto due bicchieri di Coca, ma quanta roba avete portato? Potrebbe sfamare un esercito intero, non una classe di ventiquattro persone!”
“Venticinque, ne hai dimenticato uno. Beh, sai com’è, Paolo vuole essere festeggiato a puntino. E io in modo particolare, cerco sempre di non fargli mancare nulla. Da tutti i punti di vista, naturalmente ...”  dal sorrisetto malizioso che aveva, Mirko capì bene a cosa alludeva. A quel punto Consuelo gli si fece più vicina, e Mirko poté subito notare lo sguardo vigile di Paolo, che li controllava da lontano. 
“Sai, ultimamente il mio ragazzo lo vedo un po’… freddino, e a me questo non va giù. Da quando è successa quella famosa sfuriata nel corridoio, sembra come si sia spento qualcosa. Forse ha un’altra, c’è da aspettarselo.”
Mirko rispose in tutta calma e serietà, anche se in realtà calmo non lo era per niente, viste le distanze ravvicinate della ragazza al suo viso, che gli permettevano anche di sentire il suo profumo. Essendo lui a sedere, e la ragazza in piedi ma col busto appoggiato al suo banco, l’occhio gli cadeva spesso sul suo seno prosperoso.  
“Ma … scusa, Consuelo, se provassi a parlare con lui di queste cose?”
“Ho paura di litigare; anzi non voglio litigare. Quando tentiamo di fare un discorso serio finiamo sempre per accapigliarci (a parole, naturalmente). Sai Mirko, ti guardavo prima mentre fissavi fuori dalla finestra, se quel babbeo di ragazzo potesse capire una volta per tutte che.…”  "   (dal capitolo 8)

sabato 19 novembre 2011

LA SCUOLA NEL ROMANZO

Nel romanzo, viene descritta anche la "componente scuola" dei due protagonisti, Mirko e Nicole. Entrambi frequentano il liceo scientifico, ma non nella stessa classe. Mirko è un ragazzo abbastanza svogliato, che prenderà il diploma con un voto non altissimo, dopo essere stato anche bocciato e dopo si dedicherà subito al lavoro. Gli piace molto, però, la parte della scienze che parla della botanica, infatti, come si scoprirà leggendo il romanzo, egli cura molte piante che ha. D'altronde, lui aiuta anche i suoi genitori nel loro negozio, quindi non ha molta voglia ma neanche troppo tempo per studiare. Nicole, invece, è una ragazza piuttosto studiosa e ha ereditato dalla madre insegnante la passione per le lingue straniere, anche se ha conseguito la maturità scientifca per volere del padre. Quindi, nonostante i due giovani sono molto simili per quanto concerne la sensibilità caratteriale, sono invece diversi e per questo "complementari" l'un l'altra.

giovedì 17 novembre 2011

QUANTO LE FAMIGLIE INFLUISCONO IN QUESTO ROMANZO NELL'AMORE TRA I DUE GIOVANI?

Come abbiamo visto, Mirko e la madre di Nicole, la signora Domini si sono conosciuti prima chei due ragazzi e l'impatto è stato positivo. Quindi, la donna si è comportata come un'amica nei confronti di sua figlia per sostenerla nel suo primo amore, senza mai intromettersi troppo, anzi: inizialmente è stata proprio lei a far capire a sua figlia che Mirko nasconde un animo buono sotto la sua corazza. Nicole è molto legata a sua madre perchè la ragazza ha perso suo padre, mentre Mirko ha con la sua famiglia un rapporto più distaccato, dovuto forse alla sua riservatezza. Il ragazzo non has quindi permesso di entrare i suoi familiari nelle vicende sentimentali, a parte sua sorella con la quale ha un rapporto esclusivo.

mercoledì 16 novembre 2011

Nicole per Mirko ...

"Chiusa che ebbe la sua porta di casa, Nicole rimase in piedi impalata per qualche decina di secondi. Sentì che respirava un po’ a fatica, perché il cuore le batteva all’impazzata, e ci volle qualche minuto prima che si calmasse. Aveva una sensazione strana, la stessa che aveva sentito alcuni notti prima mentre era a letto. Cos’era che la faceva agitare così?"
[.......]
"Si sedette a mangiare, pensando e ripensando ai giorni passati, all’incontro con quel ragazzo, e al pomeriggio che aveva appena trascorso con lo stesso ragazzo. Si mordicchiò le labbra un attimo e si vergognò per quello che stava pensando in quel momento, del pensiero che stava facendo su Mirko, sì, proprio su Mirko. Cosa non avrebbe fatto con lui se fosse ricapitata l’occasione!"  (dal capitolo 7)


Quello strano imbarazzo ...

Mirko e Nicole si rincontrano. Fanno i compiti insieme (anche se la voglia è poca). Iniziano a conoscersi meglio, e fra loro c'è un "non so che" di imbarazzo. Forse quel "non so che" entrambi, anche se non lo vogliono ancora ammettere, lo sanno eccome. Mirko nota la diversità della ragazza rispetto alle altre che conosce.


"Mirko notò i modi gentili e le maniere dolci e pacate con cui si esprimeva questa ragazza. Quelle che aveva conosciuto lui erano tutte ragazze dai modi di fare mascolini, sempre con parole volgari in bocca! E si vedeva poi che non era di quel paese, sembrava che quelli che abitavano lì avessero tutti gli stessi modi di fare, facessero tutti le stesse cose, erano come fatti con lo stampino. E a Mirko questo faceva orrore"

[.......]

"A questo punto Mirko si alzò dal divano e si diresse verso il tavolo dove era seduta Nicole, con il libro di scienze aperto. Era arrivato il momento di scusarsi:
“Senti, Nicole, lo so che avrei dovuto dirtelo prima, ma … naturalmente avrai già immaginato che mi dispiace per come ti ho trattata quel giorno nel mio negozio, e che figura ti ho fatto fare.. e che figura ho fatto anch’io, poi! Non ero in me in quel momento, credimi; forse ero un po’ stressato. E’ stata una pessima giornata quella. Spero che tu non porti ancora rancore. Se e quando tornerai, aspettati un trattamento coi fiocchi!” 
Nicole, del cui rancore in realtà non era rimasto un bel niente, lo guardò negli occhi, che nel frattempo si erano fatti più vicini, poi balbettò un attimo, e rispose:
“Ah... no … beh ... sì, effettivamente ci ero rimasta un po’male, ma... niente di non superabile! Ecco, puoi smettere pure di preoccuparti!” e sorrise, un sorriso aperto, confortante.
Mirko, rasserenato, fece lo stesso; stettero tre secondi a guardarsi, non sapendo cosa dire. Si rialzò lesto dalla sedia per tornare sul divano.
“Finisci di studiare, che ti porto nel negozio, e te lo faccio vedere per bene, in ogni suo angolo!”

(dal capitolo 7)

domenica 13 novembre 2011

I PERSONAGGI DESCRITTI IN UN'UNICA PAROLA O POCHE PIU'!

MIRKO: ribelle, introverso, spirito libero;
NICOLE: semplice esteriormente ed interiormente;
CONSUELO: bella ma non balla!!
PAOLO: bello e bastardo!

Che ve ne pare di queste descrizioni lampo?

sabato 12 novembre 2011

I SENTIMENTI E I MESSAGGI DEL LIBRO

Così come tutti i libri, anche quelli in apparenza più banali, trasmettono dei significati per i quali si dice che leggere un buon libro fa sempre bene. Infatti, "Giochi del destino" è un romanzo incentrato sui valori e dei sentimenti: l'amore, l'amicizia, la famiglia, le problematiche adolescenziali, appunto gli adolescenti che crescono all'insegna dei sentimenti, imparando a conoscere se stessi ma anche il mondo degli adulti, al quale si avvicinano senza non poche difficoltà. Tutto ciò, però, ruota attorno al vero protagonista: il destino.....


"Un buon libro è un buon amico..."

venerdì 11 novembre 2011

DIFFERENZE TRA PAOLO E MIRKO

Come abbiamo già detto, Nicole e Consuelo sono molto diverse tra loro, così come sono diversi i loro fidanzati, nonchè migliori amici da sempre, rispettivamente Mirko e Paolo. Possiamo dire che l'unica cosa che davvero accomuna i quattro è la bellezza estetica, che è comunque diversa per ognuno, in quanto la esprimono in funzione della loro personalità. Ad esempio, il carattere dei due ragazzi lo si può delineare anche dal modo in cui ognuno di loro vive i sentimenti, li vivono in maniera opposta, sono due amici che sono tali perchè complementari l'un l'altro in una sfera importante della vita: gli affetti. Infatti, Mirko vive gli affetti, le emozioni intensamente, dolcemente, come andrebbero vissute, mentre in Paolo c'è sempre un impeto, un'impulsività che crea scompigli anche con la sua ragazza, Consuelo. Questo è l'identikit sommario dei protagonisti maschili della storia: voi chi preferite?

DIFFERENZE TRA CONSUELO E NICOLE

Le due protagoniste femminili del romanzo, Consuelo e Nicole sono sicuramente entrambe giovani e belle, ma è evidente che qualcosa le contraddistingue, sia nella loro bellezza e sia nel carattere. Hanno tutt' e due belle personalità, ma che sono diverse e possono quindi piacere o no, a seconda dei gusti del lettore. Ad esempio, Consuelo ha una bellezza seducente, che si rispecchia anche nel carattere ribelle, un po' libertino, mentre Nicole è bella, ma è più "pura" nel mostrarlo e non si fa problemi a mostrare la sua grande sensibilità, timidezza, dolcezza, e perchè no, sicurezze. Mirko quale preferirà delle due? Quello che è certo è che per una volta l'apparenza rispetta anche la personalità delle ragazze.

giovedì 10 novembre 2011

MIRKO E NICOLE A CONFRONTO

Mirko e Nicole, oltre ad essere follemente innamorati, sono giovani e belli, come tutte le coppie hanno analogie e differenze, pregi e difetti. Le analogie stanno ovviamente nella sensibilità d'animo e nella purezza dei loro sentimenti. Tuttavia, mentre Nicole è più studiosa, Mirko pensa più al proprio mondo interiore, è più sognatore e in questo senso meno voglia di rendersi utile e responsabile, ma è comunque un bravo ragazzo. Queste sono soltanto alcune delle caratteristiche che hanno permesso ai protagonisti di innamorarsi l'un l'altro....

PAOLO E CONSUELO: DUE FIGURE IN APPARENZA SECONDARIE

Paolo è il migliore amico di sempre del nostro protagonista, Mirko, e Consuelo è la sua bellissima fidanzata. La loro storia va avanti tra alti e bassi, a dire il vero, ultimamente più bassi che altri. I due amici vivono la loro storia d'amore in parallelo con i protagonisti Mirko e Nicole. Questo può far intuire che se una coppia si lascia, lo farà anche l'altra: sarà così? Davvero gli amici possono infulenzare così tanto, anche i sentimenti più profondi?

nuova autrice!

Per il "pubblico" ancora molto ristretto del mio blog, annuncio che da oggi il blog ha una seconda autrice oltre la sottoscritta !

RECENSIONE DEL LIBRO" GIOCHI DEL DESTINO" (C.BUSANI)

Quante volte ci è capitato che una persona divenuta poi importante nella nostra vita, abbia avuto inizialmente un impatto non positivo su di noi? Bè, “Giochi del destino” narra appunto la storia di due giovani, Mirko e Nicole, conosciutosi casualmente e che attraverso i banali disguidi della vita quotidiana si sono poi scoperti follemente innamorati: un amore quindi in apparenza fortissimo e indissolubile, ma, come si sa, la vita e il destino pongono anche i più grandi amori di fronte ad ostacoli più o meno insormontabili….Riusciranno Mirko e Nicole a superarli? Per saperlo, non resta che leggere questo romanzo leggero, sentimentale, ma che in quanto tale lascia anche spazio a riflessioni… .

mercoledì 9 novembre 2011

In casa della signora Domini

La conoscenza "ufficiale" fra Mirko e Nicole, per opera della madre di Nicole.
Mirko un pomeriggio decide di andare a trovare la signora Domini, visto che lei gli aveva detto che le avrebbe fatto piacere se fosse andato a trovarla per fare due chiacchiere. La signora in casa non c'è, e ad aprirgli è la figlia Nicole. Iniziale diffidenza reciproca, poi pian piano, anche grazie alla madre, il ghiaccio si scioglie.


"Mirko si aspettava qualche altra parola dalla ragazza, ma in quel momento si sentirono i passi della mamma per le scale, e la chiave che girava nella serratura. Quando entrò, fu Mirko il primo a salutarla.
“Buongiorno signora, anzi, buon pomeriggio!”
“Che piacere vederti, Mirko! Sai, non me lo aspettavo di trovarti qui oggi. Pomeriggio senza impegni, immagino!”
“Non proprio, come vede è stato questo il mio impegno!”
Fu a quel punto che gli presentò ufficialmente sua figlia Nicole.
“Piacere.”  esclamò Mirko, mentre dava la mano a Nicole, pensando che tutto sommato si era fatto un’opinione sbagliata di lei; immaginava che, in fondo, le probabilità che fosse simpatica come sua madre c’erano. Nicole ricambiò il gesto, dopodiché parlò quasi sempre sua madre per lei, dicendo che si erano trasferite lì l’estate scorsa, che si trovavano bene, ma che dovevano ancora finire di ambientarsi (per quello ci sarebbe voluto un bel po’). Che Nicole frequentava la scuola Spallanzani; che amava tanto, oltre alle scienze naturali, le lingue straniere - questa passione gliel’aveva tramandata senza dubbio la mamma, che insegnava l’inglese!- "   (dal capitolo 6)

martedì 8 novembre 2011

Nicole

Descrizione fisica di Nicole

"Mentre parlava, gesticolava con le mani. Era una cosa che faceva sempre perché le veniva spontanea. L’aiutava a comunicare meglio. A dire quello che la voce non diceva. Anche gli occhi facevano la loro parte in questo ruolo: grandi, castani, espressivi fino al punto che vi si poteva quasi leggere quello che stava pensando in quel momento. Dal taglio sognante, come era lei, appunto; timida e sognatrice. I suoi lunghi capelli ricci, castani, le ornavano il viso grazioso e sorridente. Le gote arrossivano facilmente, e questo spesso suscitava la simpatia delle persone."   (dal capitolo 5)

sabato 5 novembre 2011

Nicole e la mamma ...

La signora Domini e sua figlia, Nicole, parlano del giorno del supermercato, e di Mirko.


"Nicole entrò in cucina e si mise ad apparecchiare la tavola. Accese il fornello e vi mise a bollire la minestra. Aspettando che bollisse, si mise a sedere accanto alla madre.
“Mamma, posso chiederti una cosa? Ma tu come fai a conoscere quel ragazzo che era al supermercato? Di cosa avete parlato?” si informò.
La signora Domini esitò un po’, incerta se raccontare il fatto, ma poi si sentì quasi obbligata, se no chissà che cos’altro poteva inventarsi in due secondi, e le raccontò della mattina dell’incidente.
“Poi però, per farsi perdonare, mi ha offerto una cioccolata al bar, hai presente il bar davanti al fruttivendolo?”  aspettò un suo cenno della testa,  “ecco, quello. Poi abbiamo chiacchierato un po’, del più e del meno, di quello che ci passava per la testa. E’ stata la prima persona con cui ho parlato da quando ci siamo trasferite, eccetto docenti, genitori, bimbi … il popolo scolastico insomma. E’ una persona gradevole. Sì … lo trovo gradevole.”
“Quindi è stato gentile. Perché a dire il vero , non ha l’aria molto simpatica.. cioè, voglio dire, questa è l’impressione che ha fatto a me.”
“Io non la penso come te, poi è un vero gentleman, come dicono in Inghilterra! Le ragazze, le deve trattare benino quello …” e sorrise."
(dal capitolo 5)

Nicole si chiede, non senza un po'di irritazione, per quale motivo quel ragazzo sconosciuto abbia trattato così poco delicatamente lei(in negozio) e con sua madre invece avevano conversato come vecchi amici e le aveva pure offerto da bere! Tipo strano ...

martedì 1 novembre 2011

Il secondo incontro con ...

Mirko si trova al centro commerciale "Le Ginestre" con sua sorella, sotto commissione della madre, per fare un po'di acquisti natalizi. Guarda caso, anche la signora Domini si trova lì, con la figlia. Si incontrano e parlano.
Quando si dice "come è piccolo il mondo"! Mirko ha potuto constatarlo proprio quel giorno, quando vede arrivare la figlia della signora Domini ...


"Quando si rivoltò vide che anche la signora Domini stava guardando in una direzione, da cui stava venendo a passo svelto una ragazza ricciuta, non molto alta. Aveva un’aria familiare; quando fu vicina alla madre, Mirko la poté inquadrare meglio. Ecco chi era! Era la ragazzina invadente del negozio, quella che stava facendo venire notte con i quattro pupazzetti! Quindi quella graziosa paperella era per la signora Domini! Che figura, era già la seconda volta in cinque minuti che Mirko voleva sotterrarsi, e si propose de non mettere più piede al supermercato per qualche giorno!
Rimasero lì due secondi a guardarsi in cagnesco, dopodiché Mirko, leggermente imbarazzato, chiese sottovoce alla signora Domini:
“Sarebbe … questa sua figlia?” 
“Sì … ma c’è qualche problema? Vi conoscete per caso?”
Mirko divenne quasi bordeaux; aveva voglia di fuggire. Che figura se sua figlia le raccontava l’episodio dell’altro giorno, e magari l’aveva anche fatto.
“No, mamma, veramente no … abbiamo preso tutto? No, mi sa che lo sciampo per me ce lo siamo scordate. Andiamo, dai!” Anche lei era imbarazzata."   (dal capitolo 4)