venerdì 30 dicembre 2011

Un bigliettino di Nicole...

"Alle poste di viale Gozzi la coda era interminabile. Allora [Mirko e suo padre] si spostarono in centro storico, all’angolo tra la via principale e la piazza. Mirko approfittò del momento in cui il suo genitore era impegnato allo sportello (dopo aver brontolato tutto il tempo per l’importo eccessivo delle bollette del telefono e dell’acqua), per estrarre il biglietto di Nicole dalla tasca e leggerne il contenuto. Con impazienza lo spiegò, e già dalle prime parole si poteva intravedere sul suo volto un’espressione di estrema gioia. Le parole erano queste:

“ I secondi, i minuti, le ore passate con te. Non riesco più a capire chi sono e dove sono, perché la felicità che provo stando assieme a un ragazzo come te non si può spiegare in un foglietto di carta. Dammi un pizzicotto, perché forse sto sognando. Ti ho cercato tanto a lungo, ma dov’eri? Chiamami romanticona, sentimentale, ma solo una cosa riesco a dirti: ti voglio un mondo di bene, e penso proprio che tra non molto sarò in grado di dirti un’altra parola di valore ben più alto, che non ho mai detto a nessuno. Tutto quello che ti dico viene soltanto dal cuore. Perché io dico sempre quello che sento. Fammi stare ancora così bene, tesoro mio, io non aspettavo altro che te.”  "
                                                                                                        
                                                                   Nicole

(dal capitolo 12)

martedì 20 dicembre 2011

GIOCHI DEL DESTINO: UN ROMANZO CON TANTI VALORI AGGIUNTI

"Giochi del destino" non è la semplice storia d'amore fine a se stessa, ma si può dire che è un libro comprendente diversi generi, ed è per questo che potrebbe potenzialmente interessare ad vasto gruppo di lettori, anche i più esigenti, anche perchè si tratta di un romanzi non lunghissimo e da un linguaggio semplice, ma efficace. "Giochi del destino" comprende quindi tanti generi letterari che sono i seguenti: romanzo rosa, romanzo psicologico, di formazione, un po' misterioso (soprattutto nel finale...), ma tratta anche del rapporto uomo-donna, di come si evolvono le differenze tra i sessi, soprattutto nei sentimenti, già dall'adolescenza.

sabato 17 dicembre 2011

UN AMORE TROPPO BELLO PER ESSERE VERO, O LA REALTA' E' TROPPO RIGIDA PER I GRANDI AMORI?

Come già detto, "Giochi del destino" è un romanzo accattivante perchè lascia dei messaggi e si riflette perfettamente in situazioni che possono vivere tanti adolescenti. Tuttavia, soprattutto ai tempi d'oggi, è difficile trovare un amore vero e duraturo, in quanto la nostra è una società troppo consumistica, basata sul progresso, sulla velocità, sull'immagine, tutte cose che non coincidono con i valori e i tempi dell'amore, che richiedono gradualità e conoscenza, prima di tutto con se stessi, per poi rapportarsi al meglio con gli altri. Forse è anche per questo che quando si parla di "amore" c'è sempre un po' di scetticismo e pessimismo e si ha paura, specie quando questo sentimento sembra coinvolgere i giovani, talvolta così inesperti, che possono rischiare di soffrirci, quindi è vero che la società è lo specchio di tutto, nel bene o nel male e anche dei nostri sentimenti. Alla luce di ciò ci possiamo porre degli interrogativi che si scoprono solo man mano che si legge "Giochi del destino", con una suspance che si fa sempre più intensa e ricca di sensibilità, ma descritta comunque in maniera semplice. Interrogativi che sono i seguenti: riuscirà l'amore tra Mirklo e Nicole a sopravvivere, nonostante alcuni preconcetti? Si lasceranno condizionare da famiglie e amici? E sopratutto, i due giovani sono davvero consapevoli di se stessi da potersi dedicare anima e corpo alla loro storia d'amore?

venerdì 16 dicembre 2011

Momenti piacevoli, dopo una cena romantica ...

"Per quanto si sforzasse, non riusciva ancora a trovare un particolare in lei che non gli piacesse (quella sera specialmente!), sia fisicamente che caratterialmente. Lei aveva tutte le caratteristiche della fidanzata che stava cercando, la dolcezza, la simpatia, l’ottimismo (che in lui invece scarseggiava), la mansuetudine. Amava i suoi capelli, il suo viso, i suoi occhi, le sue mani, anche il seno e le gambe, la lista era infinita! Finora quel seno l’aveva solo sfiorato, ma in lui si alzava impaziente una speranza che quella sera si sarebbero spinti un po’ oltre con le effusioni d’amore. Esplorarsi. Era quello che desiderava anche lei? Senza dubbio."

"Nell’auto si era formato un teporino così piacevole, che Nicole smise di tremare e si avvinghiò stretta stretta a Mirko. Bisbigliò dolcemente:
“Se tu fossi veramente come sei ora, sarebbe stupendo.”
Mirko voleva controbattere, e chiederle spiegazioni su quell’ultima affermazione, e cioè su come pensava che lui fosse, in realtà; non poteva essere lui veramente, quel gentiluomo romantico e un po’ timido? Non gli piaceva che lei serbasse tutti questi sospetti, ma poi, riflettendo, pensò che in fondo era normale che li avesse, e spettava a lui, col tempo, dimostrarle che era veramente quello che lei cercava. Un ragazzo serio e che trasmette sicurezza, coi piedi per terra, ma allo stesso tempo capace di provare e far provare mille emozioni in un colpo solo. E Nicole era riuscita perfettamente a risvegliare in lui questo suo lato romantico e irrazionale." 
(dal capitolo 11)



 "“Piccola …”
“Sì?”
“Ho tanta voglia di baciarti.” sussurrò quella frase con la sua voce dolce, che sapeva di sensuale.
Nicole alzò il capo dolcemente, e pian piano si avvicinò a lui, che aveva già gli occhi chiusi, aspettando impazientemente quel bacio. Anche lei li chiuse, e si abbandonarono alla dolcezza di quel gesto d’amore. Lei gli mise le mani attorno al collo, mentre lui le accarezzava la vita. Al contrario di lui, lei voleva che quel bacio fosse il più lento possibile, e glielo fece capire attraverso i movimenti della bocca. Il respiro prolungato di lei si mescolò a quello un po’ più affannoso di lui, che delicatamente cercava più passione. Ma una passione dolce, come quella che desiderava Nicole. Terminati quei minuti scanditi solo dai loro respiri, si guardarono con gli occhi socchiusi per qualche istante, poi Mirko si riavvicinò a lei, per baciarle il mento, il collo, e nel mentre che la baciava respirava il suo profumo, che definire eccitante per lui era poco. Lei teneva gli occhi chiusi per abbandonarsi a quelle coccole romantiche. Non aveva mai provato niente del genere."
(dal capitolo 12)

domenica 11 dicembre 2011

presi dalla passione...

Nessuno si ricordava esattamente come, presi come erano l’uno dall’altra, ma poco dopo si ritrovarono in camera da letto. Lei era accaldata, ma lo stare con lui la fece d’improvviso sudare freddo. Proprio quando stava per dire qualcosa, lui la prese in modo deciso, se la strinse al petto e le regalò un bacio lungo e appassionato; tanto che lei non seppe più distinguere fra il caldo della sua bocca e il calore della propria pelle. Il contatto tra le loro labbra innamorate era così morbido, che a Mirko successe quello che non avrebbe voluto che succedesse, per lo meno non quella sera. Le prese le mani e se le poggiò dietro la schiena, sotto al maglione, a contatto con la sua pelle nuda, e prese a baciarla più lentamente e dolcemente. Poi le lasciò le labbra, ma lei non voleva che finisse quel contatto. Mirko però era consapevole che i suoi impulsi erotici stavano per guastare quella che sarebbe dovuta essere una innocente seratina romantica.   (dal capitolo 10)

La cena con la madre

Sta nevicando a grossi fiocchi (si dice? Comunque si è capito il concetto!) Essendo tra l'altro già buio, Mirko si offre di riaccompagnare a casa Nicole dopo che è stata a trovarlo in negozio. Ma visto che nevica così forte, sfiorando la bufera, Nicole chiede al ragazzo se si vuole fermare a cenare da lei, con sua madre, aspettando così che si calmi la bufera e in modo che lui possa tornare a casa solo più tardi, quando si sarebbe calmata. Mirko, anche se un po'in imbarazzo, accetta volentieri. Più tempo riesce a passare con lei, meglio è. Durante il pasto la signora Domini li osserva, li studia. Questo atteggiamento può forse in un primo momento mettere un po'a disagio "l'intruso"che si trova insieme alla figlia, ma in realtà non è che un modo per imparare a conoscere il ragazzo, silenziosamente. Difatti dopo non molto tempo che stanno cenando, la situazione si scioglie, e Mirko potrà sentirsi più a suo agio, familiarizzando anche con la signora (che preparava dei pasti succulenti tra l'altro!)


"Il loro primo pasto insieme, che emozione! L’atmosfera era perfetta e , malgrado la signora Domini fosse un genitore e quindi in teoria non c’era altro ruolo che avrebbe dovuto avere quella sera se non quello di terzo incomodo, in realtà non dava fastidio più di tanto a Mirko. Era simpatica e socievole; e poi quella era una cena del tutto improvvisata e casuale, non si trattava affatto di un primo appuntamento. Piuttosto, la presenza della madre non allietava granché Nicole, la quale avrebbe gradito che ogni tanto si alzasse da tavola e se ne andasse in cucina a sbrigare qualche faccenda, così avrebbe anche potuto godere di qualche breve, ma intenso momento di intimità con Mirko. Quello che poteva limitarsi a fare era tenergli la mano e accarezzargli le gambe ogni tanto, e lo stesso faceva lui. Erano timide carezze che, al momento giusto e nel luogo giusto, avrebbero dato libero sfogo alle loro reali intenzioni. Ma per tutto questo c’era ancora tempo, molto tempo.
Invece sua madre rimaneva lì, senza mai alzarsi da tavola, anzi, sembrava che, sotto il suo temperamento comunicativo e amichevole di grande amica matura  - l’impressione cioè che voleva dare-  qualcosa non la convincesse del tutto, e si sentisse in dovere di controllare di persona la situazione."   (dal capitolo 10) 

venerdì 9 dicembre 2011

L'AMORE VERO E' INCONDIZIONATO IN TUTTI I SENSI...

Ebbene sì, sarà cosa scontata, implicita, risaputa, ma è vero: l'amore vero non si fa condizionare! Tuttavia, l'andamento delle vicende sentimentali tra Mirko e Nicole è stato molto influenzato da altre presenti, simboleggianti altrettanti affetti, come Paolo e Consuelo, che dovrebbero essere degli amici. Infatti, leggendo il libro si vedrà come l'amicizia possa condizionare Mirko, infatti la crisi potrebbe iniziare in due modi: o con Mirko che è attratto da Consuelo o in quanto l'amicizia con Paolo viene ritenuta dal ragazzo più importante della sua fidanzata. Ovviamente per scoprirlo non vi resta che leggere "Giochi del destino"! Come già detto, però, questo romanzo non è fine a se stesso e vuole anche mandare dei messaggi ai giovani, e in questo caso vuol dire che l'amicizia talvolta può essere anche più importante dell'amore (infatti, gli amori vanno e vengono, mentre i veri amici restano per sempre!), però bisogna sempre diffidare da coloro che cercano di allontanare le persone solo (o quasi per divertimento) o per futili scopi, perchè in questo caso è meglio di gran lunga un amore sincero. Ad esempio, Mirko e Nicole sono una bella coppia anche perchè sapevano essere amici e confidenti, ma questo dettaglio sfugge spesso alle coppie consolidate....

domenica 4 dicembre 2011

link diretto al libro

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=610652

Lo sbocciare del loro amore

Come si è immaginato, da quando Mirko e Nicole si sono messi insieme, lei andrà molto spesso a trovarlo nel suo negozio, e la voglia di stare assieme crescerà giorno per giorno. E'una voglia profonda che farà estraniare entrambi i ragazzi dal resto del mondo.


"Mirko uscì dal negozio un momento, per prendere una boccata d’aria. Ma appena messo il naso fuori, notò con piacere (o dispiacere?) che venivano giù dei fiocchi di neve! Lo raggiunse Nicole, che si accostò a lui, lo prese sottobraccio e contemplò assieme a lui quello spettacolo meraviglioso. Per terra c’era già un tappeto bianco. Nicole era senza cappello, lasciando che quei pezzettini di acqua gelata le si depositassero sui fluenti capelli. Stava nascendo qualcosa di veramente speciale tra loro, qualcosa che era nascosto timidamente e che loro tenevano ancora segregato dentro, aspettando il momento giusto per farlo uscire."    (dal capitolo 10)

Parole di Mirko subito dopo il loro primo bacio...

“Era tanto tempo che non mi succedeva, di baciare, intendo; sai, Nicole, mi fai stare proprio bene, io ti conosco da poco, ma sento che… questo sentimento che provo per te non l’ho mai provato per nessun’altra finora, non so come tu sia riuscita a piombare nella mia vita, così all’improvviso, senza neanche avvisarmi, ma sento che hai fatto la cosa giusta, e potrebbe funzionare. Ci sono cose che non riesci a spiegare. Le senti e basta. E io ho sentito molto di te in questi ultimi giorni. Ti ho sentita sempre.” 
(dal capitolo 9)