sabato 17 dicembre 2011

UN AMORE TROPPO BELLO PER ESSERE VERO, O LA REALTA' E' TROPPO RIGIDA PER I GRANDI AMORI?

Come già detto, "Giochi del destino" è un romanzo accattivante perchè lascia dei messaggi e si riflette perfettamente in situazioni che possono vivere tanti adolescenti. Tuttavia, soprattutto ai tempi d'oggi, è difficile trovare un amore vero e duraturo, in quanto la nostra è una società troppo consumistica, basata sul progresso, sulla velocità, sull'immagine, tutte cose che non coincidono con i valori e i tempi dell'amore, che richiedono gradualità e conoscenza, prima di tutto con se stessi, per poi rapportarsi al meglio con gli altri. Forse è anche per questo che quando si parla di "amore" c'è sempre un po' di scetticismo e pessimismo e si ha paura, specie quando questo sentimento sembra coinvolgere i giovani, talvolta così inesperti, che possono rischiare di soffrirci, quindi è vero che la società è lo specchio di tutto, nel bene o nel male e anche dei nostri sentimenti. Alla luce di ciò ci possiamo porre degli interrogativi che si scoprono solo man mano che si legge "Giochi del destino", con una suspance che si fa sempre più intensa e ricca di sensibilità, ma descritta comunque in maniera semplice. Interrogativi che sono i seguenti: riuscirà l'amore tra Mirklo e Nicole a sopravvivere, nonostante alcuni preconcetti? Si lasceranno condizionare da famiglie e amici? E sopratutto, i due giovani sono davvero consapevoli di se stessi da potersi dedicare anima e corpo alla loro storia d'amore?

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