venerdì 30 dicembre 2011

Un bigliettino di Nicole...

"Alle poste di viale Gozzi la coda era interminabile. Allora [Mirko e suo padre] si spostarono in centro storico, all’angolo tra la via principale e la piazza. Mirko approfittò del momento in cui il suo genitore era impegnato allo sportello (dopo aver brontolato tutto il tempo per l’importo eccessivo delle bollette del telefono e dell’acqua), per estrarre il biglietto di Nicole dalla tasca e leggerne il contenuto. Con impazienza lo spiegò, e già dalle prime parole si poteva intravedere sul suo volto un’espressione di estrema gioia. Le parole erano queste:

“ I secondi, i minuti, le ore passate con te. Non riesco più a capire chi sono e dove sono, perché la felicità che provo stando assieme a un ragazzo come te non si può spiegare in un foglietto di carta. Dammi un pizzicotto, perché forse sto sognando. Ti ho cercato tanto a lungo, ma dov’eri? Chiamami romanticona, sentimentale, ma solo una cosa riesco a dirti: ti voglio un mondo di bene, e penso proprio che tra non molto sarò in grado di dirti un’altra parola di valore ben più alto, che non ho mai detto a nessuno. Tutto quello che ti dico viene soltanto dal cuore. Perché io dico sempre quello che sento. Fammi stare ancora così bene, tesoro mio, io non aspettavo altro che te.”  "
                                                                                                        
                                                                   Nicole

(dal capitolo 12)

2 commenti:

  1. Ehilà Vale! Sono on line anch'io!
    E' veramente un grande amore, poi nella fase iniziale ci sono i sentimenti migliori a parer mio

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