mercoledì 30 gennaio 2013

La gelosia...

Mirko e Nicole, in una fredda mattina di gennaio (1990) sono saliti su un paesino di montagna, dove Mirko andava in vacanza da ragazzino. Quale migliore occasione per conoscersi meglio, stare vicini, godere insieme del panorama?
Riporto un dialogo fra i due dove si "odora" la gelosia che Nicole prova per Mirko, a sentire di ragazze che lui ha conosciuto in passato ...
Sarà giustificata?

-->
“Lo sai che, sempre restando in tema di ricordi piacevoli, qui un tempo lavorava una ragazza… molto carina, avrà avuto una ventina d’anni all’epoca. Io mi sedevo sempre lì”, indicò un punto del bar col dito, “per osservarla di spalle mentre preparava il caffè. Ma quanto mi piaceva! Lei, vedendomi sempre là, sicuramente qualcosa aveva sospettato …”
Nicole storse il naso:
“Ma bravo, che bella faccia tosta possiedi a raccontare queste cose alla tua ragazza! Piuttosto, spero di non incontrarla io, quella lì!”
“Ah ah! Non farai mica la gelosona adesso!”
“Tu l’hai detto apposta per ingelosirmi!”
“Beh, in effetti … la tua reazione mi è piaciuta. Ma si parla di quando avevo sì e no undici anni!”
“I bambini in quell’età pre adolescenziale sono terribili. Mi ricordo i miei compagni di classe: appena vedevano una donna, non ti dico i loro commenti sudici!”
“Hai ragione, ma io non ero così. I miei amici erano tutti così, e lo sono ancora, ma io no.”
Nicole non ne dubitava, e lo guardò in modo rassicurante.
“Ti interesso veramente io?”
“Ma che domande fai! Certo, se no non starei qui a perdere tempo con te!” la tranquillizzò il ragazzo, con una smorfia amichevole. “Perché me lo chiedi? Mi sembra di fartelo capire abbastanza bene … c’è qualcosa che non ti convince in me? Dimmi pure tutto, non voglia che tu ti tenga dentro qualcosa.”
“No, figurati. E’ tutto perfetto, ma …” sospirò “ti amo così tanto che ho sempre dentro di me questa paura che… che possa finire, ecco.”
“Ma va là, che sciocchezze… Io non lo penso, perché mi fido di te.”
“Non è mancanza di fiducia, è … semplice paura.”
Mirko ci teneva quanto Nicole a questo rapporto e la stessa paura di Nicole in realtà tormentava sempre anche lui, ma siccome era speranzoso e ottimista a riguardo, preferì non confessargliela."  

E poco dopo:

-->
"Seduti vicini, le prese la mano e la coprì ripetutamente di tanti piccoli bacetti. Poi le volle strappare il primo bacio vero di quella giornata. La sua bocca sapeva ancora di latte macchiato.
Appena staccate le labbra dalle sue, Nicole gli fece una domanda inaspettata:
“E della Carla, cosa pensi?”
Mirko aveva capito bene, ma sperava tuttavia di essersi sbagliato.
“Come?”
“Hai capito bene, della Carla…”
“La Carla? Parli di quella della palestra? Cosa c’entra la Carla?”
“Quel giorno, quando sei venuto a prendermi in palestra, sembravate … affiatati. E’ molto che la conosci?”
“Ma stai scherzando? Pensi che mi interessi la Carla? Ti faccio presente che è più anziana di me, e anche se non lo fosse, non ho mai provato il minimo sentimento per lei! Non farti venire in testa strane idee. Che cosa ti prende, Nicole!”
Mirko in genere era tranquillo, ma per rispondere a quella domanda, per lui assurda, si alterò leggermente. Nicole, suo malgrado, si accorse di aver guastato un momento stupendo.
“Come fai a sospettare che ti metta le corna o che sia attratto da un’altra? Non mi piace mica che pensi queste cose … Io ti amo tantissimo, non mi sognerei mai di farti un simile torto!”
E si girò dall’altra parte, sbuffando e scuotendo la testa.
Nicole lo guardò pensierosa, senza sapere cosa rispondere. E le venne un’ulteriore paura. Ora che aveva finalmente trovato un ragazzo d’oro, dopo averlo cercato tanto a lungo, oltre a crearsi tante ansie infondate sul fatto che lui potesse tradirla, avrebbe rischiato di perderlo se avesse continuato a tormentarlo con queste sue paranoie!"  

(dal capitolo 16)

Nessun commento:

Posta un commento